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Le lezioni della strage di Cutro del 26 febbraio 2023

Tra il 25 e il 26 febbraio 2023 un caicco partito dalla Turchia si arenò su una secca a poche decine di metri dalla costa di Steccato di Cutro. L’impatto con la secca espose l’imbarcazione alla violenza delle onde del mare tra forza 4 e forza 5, che distrussero il natante. 94 migranti persero la vita.


Immagine di un pupazzo sulla spiaggia a seguito della strage di Cutro in cui morirono 94 migranti.
Strage di Cutro: 94 migranti persero la vita il 26 febbraio 2023

Come sempre ogni crisi, ogni tragedia, ogni disgrazia porta con sé degli insegnamenti. E spesso anche tante domande. In questo caso non mi soffermo sull'imbarazzante scambio di messaggi WhatsApp tra la Guardia di Finanza e la Guardia Costiera (si veda primo commento). Ciascuno può farsi la propria idea.


C'è un altro aspetto "interessante" della vicenda: la Marina Militare fu ignorata dal flusso di comunicazione perché, scrive sempre il Corriere, non era nella mailing list. In pratica tutti i soggetti preposti agli interventi in mare sapevano che il Caicco "Summer Love" stava navigando verso le coste calabresi eccetto la Marina militare. Quest'ultima, emerge da una seconda indagine, "non è stata avvisata semplicemente perché non è nella mailing list che viene inviata ai vari soggetti potenzialmente operativi in caso di situazioni simili a quella del caicco Summer Love". Non solo. "L'indirizzo email che avrebbe dovuto allertare la sala operativa della Marina manca dal giro delle informazioni da molto tempo" ovvero dal 26.02.2022 alla stessa data del 2024!


Quello che è sconcertante di questa vicenda, oltre alla morte di persone innocenti non soccorse e gli scambi in chat dei rappresentanti le nostre forze di intervento, è il fatto che nel 2024 in emergenza lo Stato invece di utilizzare sistemi di allertamento one-to-many che permettono a diversi soggetti di ricevere notifiche istantanee voce/chat/email e che costano qualche decina di migliaia di euro all'anno, permetta si usino chat WhatsApp e email. Sarebbe per altro interessante capire chi era preposto all'aggiornamento costante della mailing list dei soggetti interessati. Dubito che questo elemento emerga dalle 625 pagine del rapporto dei Carabinieri di Crotone.


Sotto il profilo della gestione di emergenze e crisi la strage di Cutro è una "cautionary tale". Se avete un sistema di gestione dell'emergenza o della crisi basato su contatti telefonici e email è opportuno che le vostre liste siano controllate e aggiornate almeno due volte all'anno. E che vi sia qualcuno chiaramente preposto a farlo. Se avete una crisis room o sala operativa assicuratevi che non sia come quella della Guardia di Finanza: «La sala operativa è il nostro tallone d’Achille» ha messo nero su bianco in chat Francesco Mandarini della Guardia di Finanza in uno scambio in chat. Se avete questioni delicate da discutere con i vostri collaboratori non scrivete su supporti informatici (PC, tablet, cellulari) che verranno inevitabilmente sequestrati. La voce resta il mezzo migliore. Infine, ri-controllate le informazioni!


 
 
 
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