La realtà, non la narrazione: la lezione di leadership di Lawrence Wong
- Patrick Trancu
- 8 apr
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 10 apr
In un contesto globale sempre più instabile, il Primo Ministro di Singapore affronta apertamente con i cittadini le conseguenze della politica dei dazi introdotta da Trump e il suo impatto sul futuro della città-Stato.
Scegliendo uno stile informale, potremmo dire da padre di famiglia, voce pacata ma chiara, giusta enfasi sulle parole, Lawrence Wong lancia un messaggio diretto e inequivocabile ai suoi concittadini. La racconta, o la "narra" per usare un termine così in voga oggi, così come è:
«l'ultima volta che il mondo ha vissuto un momento come questo erano gli anni 30 del secolo scorso. Le guerre commerciali sono diventate prima conflitti armati e poi si sono trasformate nella seconda guerra mondiale. Nessuno può sapere come questa situazione evolverà nei prossimi mesi o anni. Ma dobbiamo guardare in faccia la realtà e i pericoli che stanno crescendo nel mondo (...). Dobbiamo essere pronti per nuovi choc. La calma e la stabilità globali che abbiamo conosciuto non ritorneranno nel breve periodo».
Il discorso si conclude con un invito ad essere
«mentalmente pronti per non essere colti di sorpresa. Non lasciamoci cullare dall'autocompiacimento. I rischi sono reali, la posta in gioco è alta. La strada davanti a noi sarà più impegnativa. Ma se rimaniamo risoluti e uniti, Singapore continuerà a mantenere la propria posizione in questo mondo tormentato».
Un discorso da marziano rispetto alla "narrazione" quotidianamente propostaci dalla Presidenza del Consiglio, dalle forze di governo e dalle opposizioni del nostro Paese.